martedì 25 ottobre 2011

Fuga verso est


Su National Geographic di ottobre si parla di Mongolia, che, se qualcuno non l'avesse ancora capito, è uno dei miei sogni.

Sogno che qualche anno fa non ha fatto che "peggiorare" da quando sono venuto a conoscenza del Mongol Rally, fatevi pure un giro sul sito e piangete con me.

Se invece vi ammalate anche voi fatemi uno squillo che si parte!

venerdì 7 ottobre 2011

Campo Imperatore

Un posto che ritengo magico, dove ancora l'uomo non ha costruito indiscriminatamente e la natura non si è lasciata domare.

Ogni volta che ritorno da queste parti ne amo la pacata solitudine e le magnifiche passeggiate che è possibile fare sui monti circostanti.

Questa estate ho avuto la fortuna di trovare questa stupenda luce subito dopo un temporale.

Un consiglio: se ancora non lo avete fatto andateci, e durante la notte alzate gli occhi al cielo.

lunedì 19 settembre 2011

Fine delle donazioni!


Il progetto di raccolta fondi per il mio progetto "Al ritmo della terra" è terminato ed in 60 giorni sono stati raccolti 275$, grazie a tutti quelli che hanno contribuito!

La raccolta del materiale andrà avanti fino ad ottobre per poi iniziare il montaggio video...spero di fare a tutti un piccolo video-regalo di natale.

martedì 13 settembre 2011

Ultimi 4 giorni!!

Ultimi 4 giorni per sostenere il mio progetto "Al ritmo della terra"

http://www.indiegogo.com/alritmodellaterra

Un grazie a tutti quelli che hanno contribuito...e a quelli che vorranno contribuire prima della chiusura!

venerdì 22 luglio 2011

To the rhythm of the earth




To the rhythm of the earth
Tales of ordinary self-sufficiency

A video documentary and photo reportage about self-sufficiency and experiences of sustainable life in the respect of nature in Italy.

Today, more than ever, we assist at the research and born of individual initiatives, ecovillages, cohousing experiences and intentional communities oriented in this direction.

At the same time many persons not even know the meaning of these terms, and they ignore the existence of “alternative” realities that contemplate a sustainable way of living. Moreover, experiences of this kind are frequently considered not part of the “real world” but only a utopia.

Discover a real planet made of many persons and many aspects, all deeply integrated: green building, alternative energy, synergistic gardening, mutual organization. A different life, maybe sometimes hard, but result of a conscious choice.


Help the project on




versione italiana



Al ritmo della terra
Storie di ordinaria autosufficienza

Un video documentario e reportage fotografico su esperienze di autosufficienza e di vita all’insegna del viver sano e nel rispetto della natura presenti in Italia.

Oggi più che mai si assiste alla ricerca e alla nascita di iniziative individuali, ecovillaggi, progetti di cohousing e comunità intenzionali orientate in tal senso.

Al tempo stesso molti non conoscono nemmeno il significato di tali termini, anzi ignorano totalmente l’esistenza di realtà “alternative” che contemplano uno stile di vita sostenibile. Esperienze di questo tipo sono anzi spesso viste come se non fossero parte del “mondo vero”, ma di un’utopia praticabile da pochi.

Andando a scavare si apre un vero e proprio mondo formato da tante persone e da tanti aspetti tra loro collegati: bioedilizia, energie rinnovabili, agricoltura sinergica, aiuto reciproco. Una vita diversa, a volte forse dura, ma frutto di una scelta consapevole.

Chiunque sia interessato a partecipare, raccontare la propria esperienza, condividere qualche giorno insieme contattarmi da questa pagina

Aiuta e sostieni il progetto su

mercoledì 20 luglio 2011

Al ritmo della terra



Al ritmo della terra
Storie di ordinaria autosufficienza

Un video documentario e reportage fotografico su esperienze di autosufficienza e di vita all’insegna del viver sano e nel rispetto della natura presenti in Italia.

Oggi più che mai si assiste alla ricerca e alla nascita di iniziative individuali, ecovillaggi, progetti di cohousing e comunità intenzionali orientate in tal senso.

Al tempo stesso molti non conoscono nemmeno il significato di tali termini, anzi ignorano totalmente l’esistenza di realtà “alternative” che contemplano uno stile di vita sostenibile. Esperienze di questo tipo sono anzi spesso viste come se non fossero parte del “mondo vero”, ma di un’utopia praticabile da pochi.

Andando a scavare si apre un vero e proprio mondo formato da tante persone e da tanti aspetti tra loro collegati: bioedilizia, energie rinnovabili, agricoltura sinergica, aiuto reciproco. Una vita diversa, a volte forse dura, ma frutto di una scelta consapevole.

Chiunque sia interessato a partecipare, raccontare la propria esperienza, condividere qualche giorno insieme contattarmi da questa pagina

Aiuta e sostieni il progetto su
www.indiegogo.com/alritmodellaterra


english version


To the rhythm of the earth
Tales of ordinary self-sufficiency

A video documentary and photo reportage about self-sufficiency and experiences of sustainable life in the respect of nature in Italy.

Today, more than ever, we assist at the research and born of individual initiatives, ecovillages, cohousing experiences and intentional communities oriented in this direction.

At the same time many persons not even know the meaning of these terms, and they ignore the existence of “alternative” realities that contemplate a sustainable way of living. Moreover, experiences of this kind are frequently considered not part of the “real world” but only a utopia.

Discover a real planet made of many persons and many aspects, all deeply integrated: green building, alternative energy, synergistic gardening, mutual organization. A different life, maybe sometimes hard, but result of a conscious choice.


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www.indiegogo.com/alritmodellaterra

venerdì 8 luglio 2011

Cipressi sotto copyright

Il famoso boschetto di cipressi. Luca Deravignone 2008

Da la Repubblica di ieri:

San Qurico d'Orcia mette il copyright su se stessa. I suoi celebrati colpi d'occhio, a cominciare dall'immagine dei cipressi a corona, ormai assurta a emblema di quiete agreste assoluta, non potranno più essere impiegate per pubblicizzare industrie di materassi e acque minerali, e perfino multinazionali che producono ogm, come accaduto nel passato: chi filmerà dovrà chiedere l'autorizzazione con 15 giorni d'anticipo e, se questa sarà concessa, vigerà comunque l'obbligo di "citare la fonte" delle bellezze che verranno messe in mostra, San Qurico stessa.

sabato 2 luglio 2011

La Potenza della Natura

Steve McCurry - Duckweed carpets the water in a girl's
front yard at Bojonegoro, Java, Indonesia
Oggi Steve McCurry mette sul suo blog alcune foto che riguardano disastri naturali, primo fra tutti il maremoto in Giappone dello scorso marzo.

Oltre a questo ci fa ricordare altre grandi sciagure come quella di New Orleans del 2005, della quale i maggiori organi di divulgazione, televisione in primis, non hanno praticamente più parlato a partire da pochi giorni dopo l'uragano.

Per ultimo l'altro grande tsunami, letteralmente "onda contro il porto", verificatosi alla fine del 2004 nell'oceano indiano e che ha provocato almeno 230000 vittime.

giovedì 23 giugno 2011

Lo sparo che mi ha quasi ucciso

Adam Dean, Pakistan 2007
Sabato scorso su questa pagina il Guardian ha presentato una serie di 17 foto accompagnate da altrettante didascalie.

Sono le storie di 17 fotografi di guerra alle prese con lo scatto che li ha più avvicinati alla morte.

Storie di rapimenti, esplosioni e morti, possibili soltanto grazie a persone che sentono di voler dire al mondo cosa sta succedendo. A tutti i costi.

"Non sono affatto interessato alle foto dei bang-bang militari. Voglio documentare come vive la gente in guerra." Tom Stoddart.

"Odio questo scatto. È la faccia peggiore dell'umanità. Mi chiedo sempre: perché faccio questo lavoro? E la risposta ogni volta è: per mostrare il lato peggiore e migliore dell'umanità." Alvaro Ybarra Zavala.

"Non ho potuto fare la storia. Ero l'unico testimone. È molto complicato." Eric Bouvet Chechnya.

martedì 14 giugno 2011

...e viaggiatori

Steve McCurry - Burma/Myanmar
E sempre oggi Steve McCurry aggiunge al suo blog una serie di foto che raccontano storie di viaggiatori che, come lui stesso dice, "sono vecchie come l'umanità".

I viaggiatori hanno portato con i loro libri, ed aggiungo con le proprie foto, i lettori delle loro storie nei propri viaggi: "from Homer to Dante,  Xuanzang , Marco Polo and Cervantes to Halliburton, to Kerouac, Durell, Theroux, Iyer, writers have taken their readers along on their travels, whether the journey is  fiction, non-fiction, or a combination of both."

E non riesco a trovare un miglior modo per chiudere il post se non con le parole di G. K. Chesterton:

"Il viaggiatore vede ciò che vede. Il turista vede ciò che è venuto a vedere"

Buon Viaggio

Migranti

Foto: Alberto Pizzoli/AFP/Getty Images
Oggi la scelta di The Big Picture ricade sul fenomeno dell'immigrazione, con alcune foto dell'Italia, e di Lampedusa in particolare.

Come si può vedere anche nella lunga carrellata di quasi 50 foto il fenomeno, ovviamente, è tutt'altro che italiano.

In tutto il mondo, da sempre, il fenomeno dell'immigrazione, più o meno clandestina, è una costante. Singole persone, gruppi o intere famiglie che forse, più che "alla ricerca" di qualcosa, sono "in fuga" da qualcosa.
Che sia guerra, miseria, un'opportunità di "fare fortuna", le cause che spingono migliaia di persone a rischiare la vita, e in certi casi a perderla, sono le più disparate.

Dietro alle immagini dei barconi che i telegiornali italiani ci sono migliaia di storie, di immigranti, di persone che li odiano, di persone che li ospitano. Comunque storie che varrebbe la pena raccontare come alcuni fotografi fanno.

venerdì 3 giugno 2011

Storie di uomini e paesaggi

John Stanmeyer - Volcano Gods
Per chi ancora non lo conoscesse consiglio vivamente di fare un salto sul sito del fotografo e co-fondatore dell'agenzia VII John Stanmeyer.

Il suo progetto "Volcano Gods", realizzato per il National Geographic, è solo un esempio della sua capacità di unire splendide foto "sociali" (come in altri suoi progetti sulla crisi del cibo, la malaria, ecc.) e antropologiche, a paesaggi mozzafiato.

Il suo campo d'azione si rivolge spesso verso l'oriente, come anche nel caso del servizio sulle malattie mentali realizzato per il TIME magazine.

Un altro grande fotografo che, tra l'altro, sfoggia un sito molto pulito e sobrio per poter ammirare le sue foto.

martedì 24 maggio 2011

Fotografia sociale: un contest


Da photoaid.eu:

Un'avventura speciale, un'esperienza "vera" ed unica nel suo genere è ora possibile anche per te. L'Associazione Photoaid, Agenzia non profit per il reportage sociale (www.photoaid.eu) e l'Associazione Archè Onlus (www.arche.it) ti invitano a partecipare al Photoaid Contest 2011/Archè  "Anche tu fotoreporter".

In linea con lo spirito della nostra Agenzia questo concorso fotografico desidera valorizzare i reportage fotografici ispirati dalla tematica sociale. Il concorso è aperto a tutti coloro che amano raccontare con le immagini le persone e le loro esperienze di vita quotidiana, per inventare ogni giorno la speranza. Possono partecipare fotografi professionisti e non sia italiani che stranieri. Si potranno presentare fotografie in bianco e nero e a colori. Il tema è libero, il linguaggio più appropriato è quello vivace e dinamico del reportage esaltato da un approccio fotografico "rispettoso" ma anche concreto, ottimista e sensibile.

L'apertura delle iscrizioni è compresa tra il 1° maggio ed il 18 settembre 2011.

Leggi il regolamento completo su photoaid.eu


lunedì 16 maggio 2011

Foto di viaggio

Matjaz Krivic - dalla galleria Travel Photographer of the Year
A chi non piace viaggiare? Spero davvero a pochi, ne è prova il fatto che la cosiddetta "fotografia di viaggio" è uno dei generi più amati da tutti.

Dallo scatto prettamente "turistico" fatto ad un mercatino, a quello professionale fatto negli angoli più impervi della terra, le immagini che il nostro mondo ci offre non possono che stupirci e farci sognare.

La BBC news ha inserito in questo slideshow alcuni degli scatti del TPOTY 2010, Travel Photographer of the Year, che ora sono state raccolte all'interno dell'archivio della Royal Geographical Society a Londra.

Alzate il volume e godetevi lo spettacolo.

sabato 30 aprile 2011

Le scoperte non finiscono mai

Matthieu Paley
Anche oggi ho scoperto un altro fotografo che non conoscevo: Matthieu Paley.

I suoi lavori, ambientati perlopiù in Asia centrale, mi hanno subito affascinato con la potenza di molte sue immagini.

Il suo uso del colore, che nella maggior parte dei casi prediligo soprattutto all'interno dei reportage, l'uso creativo delle grandi aperture, il rapporto con i soggetti che si nota fin da subito sono tutti elementi che contribuiscono alla creazione di una atmosfera che evoca i grandi paesaggi delle steppe, delle montagne più remote e delle persone che vi abitano.

Più delle parole contano le foto,
buona visione.

venerdì 29 aprile 2011

Se qualcuno gira per Roma

Marco di Lauro,  Contemporary Issues: 1st prize singles
World Press Photo 2011
Il "tranquillo" fine settimana romano, tra beatificazione e concerto del 1 maggio, offre anche altre opportunità...per chi ce la facesse a districarsi tra la folla.

Al Museo di Roma in Trastevere c'è la mostra World Press Photo 2011. Per chi non potesse farci un salto è sempre disponibile online la galleria con tutti i vincitori.

Sempre a Roma Fandango Incontro continua la mostra con le foto di Tiziano Terzani Click! 30 anni d'Asia.

No, non vi preoccupate, avete ancora tempo fino al 22 maggio per visitare la prima e il 29 per la seconda.
Buon fine settimana!
Luca

giovedì 28 aprile 2011

Due piccioni...

Oggi due post che potrebbero interessare sia sul lato software che hardware riguardanti due "novità"...degli ultimi giorni:

1) Scott Kelby qualche giorno fa ha espresso la sua felicità per il rilascio, per ora in versione beta gratuita, di Perfect Layers, un plugin per Lightroom che permette di utilizzare i livelli come in Photoshop. Sicuramente una feature attesissima da molti (lui compreso).

2) GBO Frazier Ultimate lens, un obiettivo che mantiene tutto a fuoco e di cui vedete il simpatico video dimostrativo qua sopra. Per alcuni un sogno.

A presto!

venerdì 22 aprile 2011

Fotografi in guerra

Chris Hondros / Getty Images
Oggi è la giornata della terra, ma non vorrei mettere nessuna foto naturalistica o celebrativa del nostro magnifico pianeta.

Invece vorrei ricordare, come in molti hanno fatto ieri, i fotografi che, nello svolgimento del loro mestiere in aree di guerra, hanno perso la vita. Gli ultimi due, Tim Hetherington e Chris Hondros hanno fatto piuttosto scalpore, due grandi professionisti della prima linea insigniti di importanti premi per il loro lavoro.

Persone del genere sono ben coscienti del pericolo cui quotidianamente si sottopongono, in nome della volontà di documentare, di far sapere al mondo cosa sta succedendo. Tuttavia si nota come spesso vi sia poi un gran divario tra l'ampio risalto dato a certe notizie mentre altre sono, al massimo, passate velocemente e delle quali, dopo qualche giorno, non rimane traccia.

Il fotogiornalista fornisce immagini che ha deciso di scattare secondo una sua filosofia, spesso stravolta dall'uso che gli organi di informazione ne fanno. Troppi sarebbero i casi di esempio.

Al tempo mi impressionò per la sua crudezza, considerato anche il punto di vista stesso, il video pubblicato al tempo su wikileaks e che ha portato il militare che lo ha fornito, Bradley Manning, ad essere imprigionato per alto tradimento e che probabilmente lo porterà alla pena di morte.

Se ancora non lo avete fatto vi consiglio di guardarlo e di riflettere, sulla guerra, sulla libertà di stampa e su tutta l'informazione che ci gira intorno quotidianamente.
Sono immagini forti, riservate ad un pubblico adulto.

Luca

giovedì 21 aprile 2011

Riflessioni da Chase

Oggi sul suo blog Chase Jarvis fa qualche riflessione su ciò che secondo lui realmente conta OGGI nella professione di fotografo (e non solo, in verità).

(Tra l'altro ho iniziato a seguire con attenzione anche le sue video-dritte su youtube, molto molto interessanti)

Ecco qua le perle della giornata:

WHO you are matters less now than ever before. Pedigrees no longer matter. You can go from nobody to famous, or rich, or happy, or successful without anyone else's permission.
WHAT you are matters less now than ever before. Movie stars and wine experts, academics and ultimate wrestlers are all on the same playing field.
WHERE you are matters less now than ever before. You can be sharing photos from your basement apartment in Brooklyn, building a semi-conductor in your garage in Palo Alto, or leading a revolution in the streets of Egypt.
HOW you do what you do, matters less now than ever before. Doesn't matter if you shoot it on a Panavision 35 or a HdSLR. It only matters that you did it.
What DOES matter is….
WHEN. If you don't do it now, you might miss this amazing window.
and…
WHY. Why you do what you do always matters. Don't even think of asking me to explain it.

Devo dire che le ritengo notevolmente sacrosante.

Luca

lunedì 11 aprile 2011

Il potere delle persone

Steve McCurry
"Power to the people" direbbero alcuni, e negli ultimi mesi non si può dire che non si siano dati da fare diversi gruppi di persone. A partire da qualche mese fa, Tunisia, Egitto, Libia e Siria sono solo alcuni tra i paesi in cui sta cambiando profondamente l'assetto politico ed istituzionale.

Qualsiasi cosa possa essere detta (o più spesso non detta, in barba alla libertà d'informazione per non dire di opinione) si tratta di un grandissimo cambiamento per il mondo intero. E da che mondo è mondo i più grandi cambiamenti di questo tipo sono stati quelli nati dal basso, e casomai identificati in alcune figure simbolo.

Tutta questa manfrina per farvi dare un occhio al blog di Steve McCurry che oggi parla proprio di rivoluzioni, celebrazioni e assembramenti vari.

Luca

venerdì 8 aprile 2011

Terremoti. Due.

Yasuyoshi Chiba/AFP/Getty Images
È passato un mese dallo Tsunami in Giappone, due anni dal terremoto in Abruzzo. Due realtà diverse, distanti, sia in senso geografico che culturale, ma in verità molto vicine.

InFocus fa il punto della situazione in questi giorni in Giappone, non tralasciando immagini relative al problema del nucleare, con la sua galleria: Japan Earthquake: One Month Later

Dall'altro lato National Geographic Italia si è occupato qualche giorno fa di documentare la situazione a L'Aquila confrontandola con immagini precedenti al terremoto: L'Aquila prima e dopo

Poco da aggiungere
Luca

martedì 5 aprile 2011

Un fotografo al giorno...

Monika Bulaj
Buondì a tutti,
in questi giorni ho iniziato a leggere il libro di Paolo Rumiz "La leggenda dei monti naviganti".

Oltre al tema stesso del libro, un'esperienza davvero stupenda e che credo in molti vorremmo se non altro tentare, ho ri-scoperto una fotografa che avevo già adocchiato tempo fa e che ri-guardando devo dire mi ha colpito davvero per il suo stile:

monikabulaj.net

Buona visione
Luca

lunedì 28 marzo 2011

Nuovo sito

Finalmente, tra un impegno e l'altro, ecco la nuova versione del mio sito lucaderavignone.com.

Spero sia più funzionale e vivo, se non altro una semplice scusa per condividere l'interesse per la fotografia.
Vedremo anche se riuscirò ad aggiornare il blog con una frequenza...accettabile ;-)
Come sempre qualsiasi commento, segnalazione e suggerimento è gradito,
a presto.

Luca