sabato 30 aprile 2011

Le scoperte non finiscono mai

Matthieu Paley
Anche oggi ho scoperto un altro fotografo che non conoscevo: Matthieu Paley.

I suoi lavori, ambientati perlopiù in Asia centrale, mi hanno subito affascinato con la potenza di molte sue immagini.

Il suo uso del colore, che nella maggior parte dei casi prediligo soprattutto all'interno dei reportage, l'uso creativo delle grandi aperture, il rapporto con i soggetti che si nota fin da subito sono tutti elementi che contribuiscono alla creazione di una atmosfera che evoca i grandi paesaggi delle steppe, delle montagne più remote e delle persone che vi abitano.

Più delle parole contano le foto,
buona visione.

venerdì 29 aprile 2011

Se qualcuno gira per Roma

Marco di Lauro,  Contemporary Issues: 1st prize singles
World Press Photo 2011
Il "tranquillo" fine settimana romano, tra beatificazione e concerto del 1 maggio, offre anche altre opportunità...per chi ce la facesse a districarsi tra la folla.

Al Museo di Roma in Trastevere c'è la mostra World Press Photo 2011. Per chi non potesse farci un salto è sempre disponibile online la galleria con tutti i vincitori.

Sempre a Roma Fandango Incontro continua la mostra con le foto di Tiziano Terzani Click! 30 anni d'Asia.

No, non vi preoccupate, avete ancora tempo fino al 22 maggio per visitare la prima e il 29 per la seconda.
Buon fine settimana!
Luca

giovedì 28 aprile 2011

Due piccioni...

Oggi due post che potrebbero interessare sia sul lato software che hardware riguardanti due "novità"...degli ultimi giorni:

1) Scott Kelby qualche giorno fa ha espresso la sua felicità per il rilascio, per ora in versione beta gratuita, di Perfect Layers, un plugin per Lightroom che permette di utilizzare i livelli come in Photoshop. Sicuramente una feature attesissima da molti (lui compreso).

2) GBO Frazier Ultimate lens, un obiettivo che mantiene tutto a fuoco e di cui vedete il simpatico video dimostrativo qua sopra. Per alcuni un sogno.

A presto!

venerdì 22 aprile 2011

Fotografi in guerra

Chris Hondros / Getty Images
Oggi è la giornata della terra, ma non vorrei mettere nessuna foto naturalistica o celebrativa del nostro magnifico pianeta.

Invece vorrei ricordare, come in molti hanno fatto ieri, i fotografi che, nello svolgimento del loro mestiere in aree di guerra, hanno perso la vita. Gli ultimi due, Tim Hetherington e Chris Hondros hanno fatto piuttosto scalpore, due grandi professionisti della prima linea insigniti di importanti premi per il loro lavoro.

Persone del genere sono ben coscienti del pericolo cui quotidianamente si sottopongono, in nome della volontà di documentare, di far sapere al mondo cosa sta succedendo. Tuttavia si nota come spesso vi sia poi un gran divario tra l'ampio risalto dato a certe notizie mentre altre sono, al massimo, passate velocemente e delle quali, dopo qualche giorno, non rimane traccia.

Il fotogiornalista fornisce immagini che ha deciso di scattare secondo una sua filosofia, spesso stravolta dall'uso che gli organi di informazione ne fanno. Troppi sarebbero i casi di esempio.

Al tempo mi impressionò per la sua crudezza, considerato anche il punto di vista stesso, il video pubblicato al tempo su wikileaks e che ha portato il militare che lo ha fornito, Bradley Manning, ad essere imprigionato per alto tradimento e che probabilmente lo porterà alla pena di morte.

Se ancora non lo avete fatto vi consiglio di guardarlo e di riflettere, sulla guerra, sulla libertà di stampa e su tutta l'informazione che ci gira intorno quotidianamente.
Sono immagini forti, riservate ad un pubblico adulto.

Luca

giovedì 21 aprile 2011

Riflessioni da Chase

Oggi sul suo blog Chase Jarvis fa qualche riflessione su ciò che secondo lui realmente conta OGGI nella professione di fotografo (e non solo, in verità).

(Tra l'altro ho iniziato a seguire con attenzione anche le sue video-dritte su youtube, molto molto interessanti)

Ecco qua le perle della giornata:

WHO you are matters less now than ever before. Pedigrees no longer matter. You can go from nobody to famous, or rich, or happy, or successful without anyone else's permission.
WHAT you are matters less now than ever before. Movie stars and wine experts, academics and ultimate wrestlers are all on the same playing field.
WHERE you are matters less now than ever before. You can be sharing photos from your basement apartment in Brooklyn, building a semi-conductor in your garage in Palo Alto, or leading a revolution in the streets of Egypt.
HOW you do what you do, matters less now than ever before. Doesn't matter if you shoot it on a Panavision 35 or a HdSLR. It only matters that you did it.
What DOES matter is….
WHEN. If you don't do it now, you might miss this amazing window.
and…
WHY. Why you do what you do always matters. Don't even think of asking me to explain it.

Devo dire che le ritengo notevolmente sacrosante.

Luca

lunedì 11 aprile 2011

Il potere delle persone

Steve McCurry
"Power to the people" direbbero alcuni, e negli ultimi mesi non si può dire che non si siano dati da fare diversi gruppi di persone. A partire da qualche mese fa, Tunisia, Egitto, Libia e Siria sono solo alcuni tra i paesi in cui sta cambiando profondamente l'assetto politico ed istituzionale.

Qualsiasi cosa possa essere detta (o più spesso non detta, in barba alla libertà d'informazione per non dire di opinione) si tratta di un grandissimo cambiamento per il mondo intero. E da che mondo è mondo i più grandi cambiamenti di questo tipo sono stati quelli nati dal basso, e casomai identificati in alcune figure simbolo.

Tutta questa manfrina per farvi dare un occhio al blog di Steve McCurry che oggi parla proprio di rivoluzioni, celebrazioni e assembramenti vari.

Luca

venerdì 8 aprile 2011

Terremoti. Due.

Yasuyoshi Chiba/AFP/Getty Images
È passato un mese dallo Tsunami in Giappone, due anni dal terremoto in Abruzzo. Due realtà diverse, distanti, sia in senso geografico che culturale, ma in verità molto vicine.

InFocus fa il punto della situazione in questi giorni in Giappone, non tralasciando immagini relative al problema del nucleare, con la sua galleria: Japan Earthquake: One Month Later

Dall'altro lato National Geographic Italia si è occupato qualche giorno fa di documentare la situazione a L'Aquila confrontandola con immagini precedenti al terremoto: L'Aquila prima e dopo

Poco da aggiungere
Luca

martedì 5 aprile 2011

Un fotografo al giorno...

Monika Bulaj
Buondì a tutti,
in questi giorni ho iniziato a leggere il libro di Paolo Rumiz "La leggenda dei monti naviganti".

Oltre al tema stesso del libro, un'esperienza davvero stupenda e che credo in molti vorremmo se non altro tentare, ho ri-scoperto una fotografa che avevo già adocchiato tempo fa e che ri-guardando devo dire mi ha colpito davvero per il suo stile:

monikabulaj.net

Buona visione
Luca